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La redazione

Treviso: ricordo di un’infanzia e sentimenti in crescendo

Aggiornamento: 19 nov 2022

Domenica 6 novembre si è tenuta una mostra di sculture nella Loggia dei Cavalieri di Treviso. Incuriosite dall’originalità e dalla bellezza dei lavori, abbiamo intervistato un’artista le cui opere erano esposte.

Abbiamo notato capolavori particolari come “Bambine”, il quale ci ha trasmesso innocenza, purezza, ma anche tranquillità e spensieratezza. Anche il “Percorso Emozionale” ha catturato la nostra attenzione, raffigurando alla perfezione sentimenti inaspettati.

Ecco la nostra intervista a Silvia Pesce, autrice delle due opere sopra descritte. Da quanto tempo realizza sculture?

Io ho iniziato un anno e mezzo fa, ho scoperto questa passione all’improvviso.


Cosa la ispira per la creazione di queste sculture?

I miei sentimenti: quello che io provo fa sì che le mie sculture nascano e siano importanti per me.

Cosa vuole trasmettere con queste due opere?

Con le tre bambine voglio trasmettere serenità, un ritorno alla mia gioventù, mentre le tre donne rappresentano un percorso emozionale, che va dalla disperazione alla rimessa in sesto.

Nonostante la breve intervista, abbiamo colto alla perfezione l’essenza di questa persona attraverso le sue sculture. Le sue opere comunicano all’osservatore un insieme di emozioni che impattano all’istante, emozioni significative e care, come il senso di nostalgia e i ricordi d’infanzia. In questo modo ci ha dimostrato che i ricordi e le emozioni, anche se diversi per tutti, possono essere trasmessi e possono rinascere in noi in moltissimi modi, in questo caso, con gli occhi.


Valentina e Amparo Maiolo





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