
“La teca QS15 che contiene l’auto di scorta di Giovanni Falcone cammina insieme a me, da trendadue anni … Antonio ha dato la vita perché credeva nel cambiamento, fedele allo Stato ed al suo magistrato …”. Inizia così l’emozionante racconto di Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, agente di scorta di Giovanni Falcone, davanti agli studenti di vari istituti scolastici della provincia di Treviso in occasione dell’incontro per la sensibilizzazione sui temi dell’antimafia, solidarietà e legalità organizzato dalla Associazione “Donatorinati” della Polizia di Stato, in collaborazione con l’USR Veneto e l’Associazione “Quarto Savona Quindici” tenutosi il 22 novembre 2024 presso il Museo Santa Caterina ed, in collegamento online, dalla sala consiliare del Palazzo dei Trecento di Treviso gentilmente concessa per l’occasione per le classi 4BT e 4DT dell’ISISS Da Collo di Conegliano.

La giornata aveva avuto inizio con l’esposizione in Piazza dei Signori della teca QS15 con all’interno l’auto della scorta di Giovanni Falcone che continua a macinare kilometri in tutta Italia per affermare il valore della memoria e l’impegno contro la criminalità organizzata. Tantissima commozione da parte delle autorità, tra cui il Sindaco di Treviso Mario Conte, degli studenti e dei tanti cittadini presenti al momento dello svelamento, accompagnato dalle note del silenzio.
Il 23 maggio 1992, la mafia ha fatto esplodere 500kg di tritolo uccidendo Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani. “Porto la teca in giro per l’Italia per dimostrare che non ci hanno fermato e che la mafia esiste ancora e non possiamo non combatterla”.
Tina sostiene che “molti definiscono Antonio un eroe, ma questa definizione non mi piace. Lui ha fatto solo il suo dovere che era quello di proteggere Falcone, dopo il giuramento fatto alla bandiera italiana ed alla nostra nazione alla sola età di 18 anni”.
La mafia non esiste solo a Palermo, ma è diffusa sia in Italia che all’estero. Ha cambiato volto, non uccide più, ma è presente più di quanto possa apparire. “Il mafioso è anche chi fa affari con la mafia”. Ed allora, “… guardatevi intorno e cercate di capire come la mafia si impone sul vostro territorio”.
Rispondendo alle domande degli studenti in sala ha insistito sull'importanza della conoscenza del fenomeno “mafia”, al fine di diventare cittadini consapevoli. “Lo dobbiamo volere tutti! … dobbiamo agire in modo consapevole, camminare a testa alta, non dobbiamo nasconderci o vergognarci, anzi dovrebbero vergognarsi i mafiosi e le loro mogli, non certamente noi”.

Quello che mi ha particolarmente colpito di Tina è la sua straordinaria determinazione nell’indicare la strada percorrere per diventare cittadini seri e consapevoli: “Bisogna fare la cosa giusta ogni giorno e non girarsi dall’altra parte. E’ più difficile fare la cosa giusta e stare dalla parte della legalità, difendere i propri diritti con civiltà, dignità e rispetto”.
Tina, dopo la perdita di suo marito è rimasta a vivere a Palermo con i suoi due figli, facendo capire così che la mafia può essere sconfitta combattendo per la giustizia e per un futuro migliore.
Aggiunge: “Dobbiamo essere tutti quanti uniti su questo”. Così come ha fatto Antonio, “dobbiamo donare la nostra vita agli altri” e la donazione del sangue è un gesto da compiere che “ci fa sentire liberi”, perché “può salvare la vita di migliaia di persone”. Un riferimento, questo, alla “solidarietà” tra cittadini che racchiude il senso ed il significato dell’iniziativa dell’associazione “donatorinati” e rafforza la funzione civica della donazione.
Un tumulto di emozione accompagna tutti noi presenti quando Tina, commossa, dice: “Guardare voi così giovani mi ricorda Antonio, la sua dolcezza, la sua determinazione, la sua passione, la sua voglia di fare … siete da stimolo per la mia vita …. C’è ancora rabbia, ma l’ho incanalata nella memoria”.
Ecco l’amore, la “solidarietà”, la “memoria”. Saremo cittadini “consapevoli”, ne faremo tesoro, Tina.
Sara Ivanisevic, 4BT
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