Moda statunitense: dalle passerelle globali allo stile quotidiano
- La redazione
- 25 nov
- Tempo di lettura: 2 min
La moda negli Stati Uniti è suddivisa in due principali categorie: da un lato, l'alta moda innovativa delle metropoli; dall'altro, uno stile quotidiano che privilegia il comfort, l'identità personale e le tendenze locali.
La New York Fashion Week (NYFW) non è solo una sfilata di moda, ma un vero e proprio evento culturale che trasforma la Grande Mela in una passerella a cielo aperto. Tenuta due volte l'anno, a febbraio e a settembre, la NYFW è la prima delle "Big Four" che dà il via al circuito internazionale della moda, precedendo Londra, Milano e Parigi.
Nata nel 1943 per dare risalto ai designer americani in un momento in cui le sfilate parigine erano inaccessibili, la NYFW ha consolidato la sua fama come vetrina per l'innovazione, l'individualismo e lo streetwear di lusso.
Lontano dalle passerelle metropolitane, lo stile d'abbigliamento quotidiano riflette un approccio decisamente più orientato alla praticità e all'espressione personale.
Attualmente, le tendenze hanno un forte richiamo alla moda degli anni Duemila, come magliette con spalle scoperte, leggings colorati e borse a tracolla. Sebbene l'attenzione per l'aspetto sia diffusa, con molte ragazze che si ispirano alle estetiche di Pinterest per curare il proprio look, i ragazzi tendono generalmente a un abbigliamento meno curato nei dettagli.
I jeans skinny e strappati sono molto popolari, insieme a leggings ed ai comodissimi pantaloni del pigiama in pile utilizzati anche come capo d'abbigliamento esterno.
Mentre in molte parti del mondo (inclusa l'Italia) le sneakers bianche, spesso Nike, dominano la scena giovanile, negli Stati Uniti si indossano per lo più stivali da cowboy e UGG, ciabatte Birkenstock e Crocs.
È comune vedere le ragazze tingersi i capelli, optando spesso per i colpi di sole, ma anche per colori accesi. Piercing all’ombelico e al naso completano il look.
Le ragazze che frequentano la High School girano per scuola con il classico zaino per i libri di testo, la tipica borraccia termica Stanley portata in mano, una borsetta a tracolla di brand come Coach o Micheal Kors per gli oggetti personali, e una piccola borsa frigo per spuntini e pranzo.
Questa diversità tra l'alta moda esuberante della NYFW e lo stile rilassato e funzionale delle realtà locali evidenzia la varietà dell'approccio americano all'abbigliamento. La moda funge da specchio della libertà d’espressione e comodità incondizionata.
E tu, cosa ne pensi? Meglio la moda italiana o statunitense?
Sara Valentini 4^CT











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