In ogni anno scolastico il Ministero dell’Istruzione promuove l’iniziativa della Gara Nazionale per gli Istituti tecnici e professionali, nell’ambito del progetto di valorizzazione delle eccellenze: una competizione che coinvolge le materie di indirizzo ed è rivolta agli studenti più brillanti delle classi quarte.
Anche il “Da Collo” ha accolto la proposta e nell’autunno 2023 nella nostra scuola sono iniziate le procedure di selezione dei possibili candidati. Due alunne, fra i prescelti, hanno dato disponibilità a seguire le lezioni integrative: Giada Ingenito (4^AT) e Martina Markaj (4^CT); vengono sempre individuate due persone, perché è necessario prevedere un sostituto, in caso il titolare fosse impossibilitato a partecipare.
Da gennaio a marzo il percorso di preparazione ha richiesto molto impegno ad entrambe le ragazze: argomenti nuovi e/o approfondimenti di Discipline turistiche, Diritto, Legislazione turistica, Arte e Territorio, Inglese; programma di quarta, di quinta e ripasso di terza! Ore in aggiunta al pomeriggio, analisi delle prove già assegnate, ricerche on line… In questo tipo di concorsi non basta conoscere le nozioni; è richiesto un significativo apporto personale in termini di originalità e creatività, capacità di creare collegamenti e di ragionare.
A Clusone, piccolo borgo medievale in provincia di Bergamo, si sono svolte le prove: la prima martedì 22 aprile e la seconda mercoledì 23.
Ho chiesto a Giada, che ha rappresentato il “Da Collo”, le sue osservazioni.
Quali aspetti positivi e/o negativi hai colto da questa esperienza?
Sicuramente è stato arricchente studiare e conoscere nozioni aggiuntive rispetto a quelle già affrontate e poi è stato formativo sostenere questa particolare tipologia di prova che non è una verifica, ma qualcosa di più. Lo considero un allenamento, una preparazione all’esame di Stato. Poi, incontrare ragazzi provenienti da altre parti d’Italia, confrontarsi con loro, scambiarsi opinioni è interessante e formativo. Quando siamo arrivati a Clusone siamo stati accolti calorosamente: era stato organizzato un bellissimo concerto a sorpresa nella chiesa del paese e poi una cena di gala che ci ha proposto piatti tipici davvero deliziosi.
Anche le visite guidate ci hanno permesso di vedere luoghi suggestivi che altrimenti non avremmo mai visto.
L’aspetto negativo è legato ai trasporti. Abbiamo avuto diversi problemi sia all’andata che al ritorno, a causa di scioperi, incidenti e conseguenti ritardi dei treni.
Sei contenta di aver partecipato, oppure è stato troppo faticoso?
L’impegno richiesto è stato sicuramente tanto, ma ne è valsa la pena. Sono tornata a casa mercoledì 24 aprile stanca, ma arricchita, sia culturalmente che personalmente. Con gli altri ragazzi si è creato un buon legame; abbiamo fatto amicizia subito e tra noi non c’è mai stata rivalità. Abbiamo deciso di continuare a sentirci e scambiarci opinioni e consigli.
Quale referente del progetto e docente di Giada, la ringrazio di cuore per la dedizione e la cura nella preparazione e nella partecipazione. Ringrazio anche Martina che ha seguito il percorso e si è impegnata, pur avendo il ruolo di “supplente”. Ringrazio il Dirigente Scolastico che ci ha dato la possibilità di metterci in gioco anche quest’anno; ringrazio il prof. Stefano Dalto, le prof.sse Anna Rita Quarta e Daniela Leo e gli assistenti amministrativi in Segreteria che ci hanno supportato; ringrazio le professoresse Eleonora Brotto, Patrizia Spinelli e Marilisa Chiesurin che hanno, insieme a me, svolto le lezioni di preparazione (e quest’ultima in modo speciale, perché ha anche accompagnato Giada a Clusone). Queste iniziative trasmettono con particolare immediatezza il messaggio che il gioco di squadra è davvero la strategia più intelligente!
Chiara Chies
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