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La redazione

Frequentare Una High School Americana

La prima volta che ho messo piede alla “Idaho Arts Charter School”, la mia scuola qui in Idaho, ho pensato di stare sognando, o di essere stata catapultata in una scena di “High School Musical”. Invece no, era tutto vero, e lo stavo vivendo sulla mia pelle: stavo finalmente vivendo come una vera e propria teenager americana.

Fortunatamente non è stato per nulla difficile abituarmi a questa nuova realtà, anche se ammetto che all’inizio ero un po’ stupita da questo sistema scolastico molto diverso da quello italiano.

La cosa che più mi ha colpito positivamente è sicuramente il tipo di rapporto alunno-professore, molto più amichevole di quello a cui siamo abituati.

Grazie a questo modo di fare scuola e ai professori sempre pronti ad aiutare chiunque si trovi in difficoltà, qui sto imparando ad apprendere per me stessa e non soltanto per i voti. Infatti mi interessa davvero ciò che studio, cosa alquanto difficile da fare per me in Italia, forse anche grazie alla possibilità di scegliere le classi da frequentare.

Da exchange student, il fatto che non si abbia una classe fissa con gli stessi compagni può essere complicato, soprattutto per quanto riguarda le amicizie, ma a dire la verità non mi dispiace come metodo, anche perché quella che frequento è una scuola piuttosto piccola, quindi non è raro avere in comune classi con le stesse persone.

Una mia giornata tipica inizia alle sei del mattino, prendo poi il bus (sì, quello giallo dei film!) alle sette e un quarto, per arrivare a scuola alle otto meno un quarto, in tempo per il suono della campanella di inizio. Ogni giornata scolastica è la stessa: la mia schedule, ovvero il mio orario, si ripete ogni giorno.

Prima di iniziare la lezione della prima ora, ci si alza in piedi con la mano destra sul cuore, per pronunciare il Pledge of Alegiance, un’espressione di fedeltà alla bandiera degli Stati Uniti.

Dopo i primi quattro “periodi” (cioè le ore di scuola), c’è una classe chiamata advisory, che dura circa dieci minuti, nella quale si può socializzare o svolgere i compiti assegnati per la settimana. Alla fine di questa breve classe arriva il momento del pranzo, atteso da tutti gli studenti: a causa del Covid, la mia scuola offre il pranzo gratuitamente, anche se ognuno può portare il pranzo da casa, e si può mangiare in mensa o all’esterno.

Dopo i venticinque minuti di pranzo si torna alle lezioni normali, proseguendo con gli ultimi tre periodi. L’ultima classe finisce alle tre meno dieci, quando noi studenti siamo liberi di uscire e andare alla fermata dell’autobus.

Il sistema scolastico americano è decisamente diverso da quello italiano, ma sono felice di aver avuto la possibilità di vivere entrambi, nel bene e nel male, e di poterli mettere a confronto basandomi unicamente sulla mia esperienza personale.

Rosa Cancian




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