CAMPIONESSA SUL GHIACCIO
- La redazione
- 4 giorni fa
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A cura di Tommaso Musella e Anastasia Popusoi, 2BT
Un giorno in classe abbiamo intervistato Martina, una nostra compagna, che oltre allo studio, dedica la maggior parte del tempo al suo sport del cuore.
Da quanti anni pratichi pattinaggio sul ghiaccio?
Da circa 8 anni.
Perché hai scelto questo sport?
L'ho scelto perché mi è piaciuto fin dalla prima volta che sono entrata in pista di pattinaggio, all’età di 6 anni.
Cosa ti è piaciuto della prima volta?
Mi piaceva la sensazione di scivolare e pattinare.
Ti saresti mai aspettata di arrivare a questi livelli?
In realtà no, cadevo quasi sempre e non ero brava.
Per arrivare a dove sei ora hai fatto tanta fatica e sacrifici?
Si, ovviamente, ho faticato molto, facendo sessioni lunghe sia di ginnastica, nella palestra di San Vendemiano, ma anche allenamenti di danza e sul ghiaccio. Nei fine settimana dovevo alzarmi alle 5 per andare in montagna a pattinare.
La tua famiglia ti è stata accanto e ti ha supportato?
Certamente, mi hanno sempre supportato, soprattutto i miei nonni, fin dall’inizio, augurandomi buona fortuna.
Dove hai pattinato per la prima volta?
La prima volta è stata nella pista pubblica di San Vendemiano.
Come ti sei sentita alla prima gara?
E' stato ad Asiago, a 9 anni: ero un po’ in tensione, con tanta adrenalina addosso, però stavo bene.
Ti sei mai fatta male?
Si, mi faccio male spesso, ma non in modo grave, al massimo storte, però in allenamento ti insegnano come non farti male sul ghiaccio.
Che emozioni provi?
Provo sempre ansia e adrenalina! Le prime volte erano molto forti; poi con il tempo mi sono abituata.
Come gestisci l’ansia?
La mia allenatrice mi tranquillizza sempre, in più faccio esercizi di respirazione.
Qual è il momento più bello e quale il più brutto di una gara?
Il momento più bello è durante la gara; quello più brutto è il prima, per colpa dell’ansia, e il dopo se la gara va male.
Come mantieni la concentrazione?
Cerco di mandare via l’ansia, respirando, concentrandomi sulla coreografia.
Quanto tempo ci impieghi a fare una coreografia?
Per imparare una coreografia ci metto all’incirca 4 lezioni e la imparo a pezzi.
Quante ore ti alleni?
Mi alleno facendo 1 ora di ginnastica o danza. Lo faccio sia a San Vendemiano che in montagna.
Che cosa succede se durante una gara sbagli?
Può capitare, ma cerco di non andare in ansia: vado avanti e lascio perdere quello che ho sbagliato; se dimentico cerco di improvvisare.
Hai mai pensato di mollare?
No, ma se dovessi farmi male ho paura di non poter continuare.
Qual è il tuo sogno nel pattinaggio?
Vorrei aumentare di livello: entro due anni mi piacerebbe entrare nella squadra nazionale e arrivare alle olimpiadi mondiali.
Che dieta segui?
Una dieta ipocalorica: devo rispettare un certo range calorico, evito dolci e mangio spesso carboidrati, proteine e verdure.
Hai buoni rapporti con le tue compagne di squadra?
Dipende, non vado d'accordo con tutte allo stesso modo.
Qual è stata la più bella gara?
La più bella gara è stata quella in Bulgaria, in cui sono arrivata prima.
In futuro faresti mai l’allenatrice?
Si, mi piacerebbe molto.





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