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  • La redazione

Alpini al Da Collo: il valore della disponibilità incondizionata

Nella giornata di sabato 10 febbraio, dalle ore 11:10 alle ore 13:00, ha avuto luogo l’incontro di noi studenti delle classi quarte dell’Istituto con alcuni volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, che ci hanno raccontato la loro storia e di come è cambiata la loro funzione nel corso degli anni; ci hanno poi illustrato i loro progetti per i giovani. 

 

Il capogruppo ha esordito presentando, con un PowerPoint, la loro storia: il Corpo degli Alpini ebbe origine nel 1872 con il compito di difendere il territorio italiano dalle potenze europee della Francia e dell’Austria. I confini delineati coincidevano con le Alpi, ma si pensava fosse impossibile difendere direttamente le montagne con l’Esercito, essendo quello un territorio difficile e ritenuto non idoneo ad operazioni di guerra. Dopo molte riflessioni e studi sul campo, si arrivò alla soluzione di creare un Corpo di Fanteria da montagna, specializzato che conoscesse bene il territorio e che quindi avrebbe potuto difendere i confini: gli Alpini.  

Successivamente ci hanno parlato della loro funzione nel corso degli anni. Hanno avuto e hanno tuttora un ruolo molto importante per la popolazione, in quanto operano con azioni di volontariato nei momenti di difficoltà, come le alluvioni e i terremoti, come quello del Friuli nel ‘73. Qui ha colpito la mia attenzione un particolare non indifferente: la loro disponibilità incondizionata. Ritengo questa una grande virtù che caratterizza il Corpo degli Alpini: non importa la tragedia che succede, loro sono sempre disponibili ad aiutare il prossimo! È un valore che con il passare degli anni non viene più considerato, in quanto ognuno mette al primo posto se stesso e poi vengono gli altri; invece, gli Alpini pensano prima al bene comune e solo successivamente al bene individuale. 

Il capogruppo ci ha consigliato, se siamo interessati, di visitare il loro museo a Conegliano, dove si potranno vedere filmati, leggere storie, e documentarsi su tutta la loro storia. 


Infine, ci hanno illustrato i progetti che portano avanti negli ultimi anni, nei quali i protagonisti siamo noi giovani: i campiscuola. Questo ha incuriosito molto noi studenti, in quanto abbiamo intravisto l’opportunità di metterci alla prova e soprattutto di conoscere noi stessi. Durante i campiscuola si fanno molte attività fisiche, tra cui la camminata e il trekking, ma anche attività di gruppo, in cui si è obbligati a collaborare con i compagni di squadra per portare a termine un obbiettivo. Un ragazzo che ha partecipato a questo progetto ci ha raccontato che ha vissuto un’esperienza magnifica, durante la quale ha conosciuto se stesso, ma ha creato anche grandi legami con le persone che ha conosciuto. 

 

Incontri come questo sono importanti per noi giovani, perché riusciamo a capire il nostro passato e a conoscere mondi e realtà diversi. Gli Alpini sono riusciti in poco tempo a spiegarci la loro storia ma, soprattutto, a trasmettere quei valori in cui loro credono ancora e che ci spronano a portare avanti con coraggio e volontà. 


Enrico Breda, 4AT

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