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  • La redazione

100 ANNI DOPO… NOI, sicuri e protetti dalla Costituzione

Aggiornamento: 29 ott 2022



Abbiamo preso le date della Storia, gli eventi accaduti in questi giorni e gli articoli della Costituzione… e li abbiamo infilati uno dietro l’altro, come le perle in una collana.

Presento questo contributo: un collage di riflessioni di alunne e cittadine, in un momento storico che ci pone davanti a ricordi, progetti, cambiamenti di profondo significato.

CHIARA LUISA CHIES


In questo periodo la nostra Repubblica vive eventi che rappresentano una grande svolta.

Domenica 25 settembre, per la prima volta dal 1948, i diciottenni hanno votato per eleggere i Senatori.

Il 13 ottobre, per la prima volta, si sono riunite le Camere nella nuova composizione: 200 Senatori e 400 Deputati.

La prima seduta della XIX Legislatura, a Palazzo Madama, è stata aperta da Liliana Segre, una delle tante bambine ebree vittime della follia dell’antisemitismo. Lei, esclusa dalla scuola e deportata ad Auschwitz in forza di leggi approvate dal Parlamento, ha parlato dal posto più prestigioso del Parlamento stesso. Abbiamo analizzato il discorso che ha pronunciato in questa occasione, molto emozionante pensando anche al fatto che proprio in questa settimana ricorrono i 100 anni dalla marcia su Roma. E in Italia si grida al ritorno del fascismo, cosa non possibile finché è in vigore questa nostra Costituzione.

Infine, sabato 22 ottobre 2022 ha prestato giuramento il primo Governo italiano presieduto da una donna.

Al termine della Seconda Guerra mondiale, dopo vent’anni di regime dittatoriale, venne indetto un referendum: il 2 giugno del 1946 tutti gli italiani furono chiamati al voto con lo scopo di decidere se l’Italia dovesse rimanere una monarchia o diventare una repubblica; alla fine vinse la Repubblica.

Il popolo poi elesse un’Assemblea Costituente, ovvero un insieme di rappresentanti della popolazione italiana, che avevano il compito di redigere la Costituzione della Repubblica che era appena nata.

Il 22 dicembre 1947 venne approvata dall’Assemblea Costituente, il 27 dicembre venne promulgata dal Capo provvisorio dello Stato, e il 1° gennaio 1948 entrò in vigore.

Essa è la legge fondamentale dello Stato italiano, ed è sovra- ordinata alle altre fonti dell’ordinamento giuridico, per cui nessuna legge ordinaria può essere approvata se in contrasto con essa.


A cosa serve la Costituzione Repubblicana?

Prima di essa in Italia vigeva lo Statuto Albertino: una costituzione flessibile (gli articoli erano facilmente modificabili) e corta (gli articoli lasciavano libera interpretazione), e questo permise a Mussolini di intervenire e modificarlo a suo favore, riuscendo a sopprimere le libertà concesse e instaurando “legalmente” una dittatura. Oggi questo è possibile con la Costituzione Repubblicana? No, perché i Costituenti, che avevano vissuto sulla loro pelle il fascismo, si erano posti l’obbiettivo di redigere una Costituzione che non permettesse più la violazione dei diritti dei cittadini. Non dobbiamo dimenticare che è stata scritta in un contesto sociale diverso da quello di oggi; è stata l’esperienza della dittatura a portare le forze politiche del Dopoguerra a collaborare per creare un nuovo inizio per il popolo italiano. È per questo che alcuni articoli, che oggi ci sembrano “scontati", rappresentano un cambiamento profondo: dietro ad ogni articolo si nasconde una storia, un vissuto ed un significato profondo.

Proprio giovedì scorso ho preso l'autobus per tornare a casa come al solito, e anche l'autista si è fermato dove c'era gente e ha aspettato che salisse, ma è salito un passeggero "diverso" dagli altri: dall’aspetto, si capiva chiaramente che quell’uomo di colore, sui quaranta o cinquanta anni, con un sorriso luminoso sul volto, non era di origini italiane. Canticchiava canzoni e salutava con entusiasmo. All'inizio non capivo il suo atteggiamento, ma poco dopo quando stava per scendere dall'autobus, ha raccontato all'autista quanto fosse felice e fortunato a vivere in Italia, perché in altri Paesi il razzismo è molto grave, e la vita come qui era qualcosa che non poteva mai avere prima. Dopo essere sceso dall'autobus, continuava a cantare e ballare, sembrava davvero un film davanti ai miei occhi.

Ho sempre trovato la politica molto interessante e penso che seguirla soprattutto per noi giovani sia fondamentale, in quanto siamo coloro che rappresentano il futuro del Paese. Siamo quelli che dovranno portare avanti l'Italia nel modo più corretto possibile cercando di non fare gli stessi errori che sono stati commessi fino ad ora. Siamo coloro che fra un po' di anni dovranno prendere posizione e cercare di migliorare la situazione italiana, cosi come hanno cercato di fare i nostri precessori fallendo in alcuni casi, ma riuscendo in altri. Ho seguito il discorso di Liliana Segre con forte coinvolgimento emotivo. In quanto donna, con origini straniere considerata ancora del 2022 parte di una minoranza soggetta a razzismo, sessismo e tante altre forme di discriminazione sapere che esiste un testo, la Legge fondamentale dello Stato, che mi riconosce dei diritti fondamentali ed inviolabili mi dà sostegno e un punto di riferimento. Non posso non notare, anche grazie a testimonianze che abbiamo come quella della senatrice a vita Liliana Segre, i passi che l’umanità ha fatto nel corso degli anni. Certo c’è ancora tanto da fare e tanto su cui lavorare, ma credo che ogni giorno si stiano facendo passi avanti.


Leggere la Costituzione ora e leggerla nel 1948 è sicuramente diverso. Quello che mi è rimasto più impresso è stato il numero di anni che ci sono voluti per far sì che anche la donna potesse partecipare alla vita politica. Oggi abbiamo una donna alla presidenza del Consiglio. Il 25 settembre si sono tenute le elezioni politiche. Molti italiani non sono andati a votare e io non concepisco questo. Dopo tutti gli sforzi che sono stati fatti, dopo tutti i sacrifici, il sangue versato, ci sono persone che hanno importanti diritti civili e politici e non li esercitano. Concordo con Liliana Segre quando afferma che se le energie spese per cambiare la Costituzione fossero state impiegate per attuarla, il nostro sarebbe un Paese più giusto. Liliana Segre è una donna importante e conosciuta per la sua storia. Da bambina fu vittima delle leggi razziali (razziste, come le ha definite lei) e fu portata nei campi di concentramento. Ora è senatrice a vita. Una grande testimonianza. Una grande donna e un gran esempio da seguire per il coraggio che ha dimostrato nel raccontare il suo passato.

ALESSIA FATTOREL, ANGELICA DAL VECCHIO, ANNA TONETTO, ASSIATA SAVANE, ANGELA WENG, BEATRICE GIACOMIN

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